Treni letterari

Binari, ferrovie e stazioni in Italia tra ’800 e ’900

AA.VV.

Collana I Leoni

  • Pubblicazione: 26 novembre 2020
  • Pagine: 468
  • Illustrazioni: in b/n nel testo
  • Formato: 14x21
  • ISBN: 9788833534787
  • A cura di: Giovanni Capecchi, Maurizio Pistelli
  • Prefazione: Giovanni Capecchi e Maurizio Pistelli
  • prezzo: € 32,00
    - Sconto 5%: € 30,40
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Il libro

Il treno, con la sua comparsa e la sua diffusione, ha modificato il modo di viaggiare e di concepire gli spostamenti, ma ha trasformato profondamente anche lo sguardo sul mondo circostante, ha inciso sulla concezione del tempo e ha alimentato l’immaginario, divenendo protagonista di molte pagine letterarie, realistiche o simboliche, demonizzatrici nei confronti del nuovo mostro meccanico o dominate dall’entusiasmo per la velocità e il progresso.

Un unico mezzo di trasporto (il treno), per quanto tecnologicamente modificato nel tempo, e le sue molteplici rappresentazioni, stanno alla base di questo volume. Dai treni letterari del secondo ’800 (tra Carducci, Pascoli, Verga, Tarchetti e Fogazzaro) si passa così alle locomotive novecentesche di Pirandello e di Svevo, delle avanguardie, del Neorealismo, di Sciascia e Brancati, di Buzzati, Calvino e di Anna Maria Ortese, con percorsi tematici sui treni parlamentari, di guerra, in «giallo e in nero», utilizzati per le vacanze o per il lavoro, al centro di narrazioni fantastiche o di storie d’amore, tra incontri e addii.