Miti e leggende del Giappone. La Principessa Splendente e altre storie

Frederick Hadland Davis

Collana I Bambù

  • Pubblicazione: 26 settembre 2025
  • Pagine: 80
  • Illustrazioni: sì, in bianco e nero
  • Formato: 14x 21 cm
  • ISBN: 9791255842743
  • Traduzione: Franca Genta Bonelli
  • prezzo: € 13,00
    - Sconto 5%: € 12,35
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Il libro

Chi non conosce la Principessa Splendente, uno dei personaggi più incantevoli dell’immaginario collettivo giapponese? La sua storia narra di una bambina, trovata per caso da un vecchio tagliaboschi all’interno di una canna di bambù, che si trasforma in una fanciulla di straordinaria bellezza. Tutti si innamorano di lei, incluso l’imperatore. La giovane, però, non appartiene al mondo terreno.
In questo volume, a far da corollario a questa fiaba senza tempo, ci sono altre leggende classiche del folclore nipponico: fra esse, la leggenda della lanterna delle peonie, simbolo del sentimento eterno di due giovani innamorati; quella della fanciulla di Unai, tragicamente combattuta fra l’amore di due uomini identici; quella della bella e infelice Tanabata, a cui è permesso incontrare il suo amato una volta l’anno; infine, quella della letale Yuki-Onna, «colei che viaggia nel cielo quando la neve cade».
Con l’abilità del grande narratore, Hadland Davis celebra la ricchezza di una tradizione popolare, quella del Sol Levante, tra le più affascinanti e poetiche al mondo, trasportandoci in un universo magico e meraviglioso.

Tanto tempo fa viveva un vecchio tagliatore
di bambù di nome Sanugi no Miyakko.
Un giorno, mentre lavorava con la sua ascia
in un boschetto di bambù, all’improvviso scorse una luce miracolosa e, a un esame più attento, scoprì dentro una canna una piccolissima creatura di squisita bellezza.

Raccolse delicatamentela minuscola fanciulla, alta all’incirca quattro pollici,

e la portò a casa da sua moglie.
Questa piccola fanciulla era così fragile
che dovette essere allevata in una cesta.
Ora accadde che il tagliatore di bambù continuò
a fare il proprio lavoro, e notte e giorno,
quando tagliava le canne, trovava dell’oro,
così da povero qual era sempre stato
accumulò una considerevole ricchezza.

Contenuti extra

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