- Pubblicazione: 14 novembre 2025
- Pagine: 176
- Formato: 14 x 21 cm
- ISBN: 9791255842798
- A cura di: Jean Rière
- Traduzione: Cristina Spinoglio
- prezzo: € 22,00- Sconto 5%: € 20,90
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Argomenti:
- Storia
Il libro
Quando il Maresciallo Pétain si recò in visita a Marsiglia nel dicembre 1940, la Prefettura di polizia effettuò perquisizioni, arresti e rastrellamenti, soprattutto tra i rifugiati politici in attesa di visto. In nome della Patria e dell’Ordine – quello della Rivoluzione cosiddetta nazionale – si decise anche di trasferirne un gran numero in pieno mare a bordo di un transatlantico per tenerli lontano dalla città. Victor Serge fu uno di loro. La dicitura «apatride» sulla sua carta di soggiorno (provvisoria) e il suo patronimico Kibal’čič avevano infatti destato i sospetti di un ufficiale di polizia. Quando questi gli chiese se fosse ebreo, Serge rispose: «Non ho quest’onore!». Pur consapevole dei rischi che correva, volle dimostrare così la sua solidarietà verso quel popolo perseguitato. Del resto da diversi anni – come il lettore scoprirà in questo volume – informava il pubblico dalle colonne dei giornali sulla sorte disumana inflitta agli ebrei di tutto il mondo, denunciando le ideologie e le politiche xenofobe e antisemite.
Come scrive Jean Rière nell’introduzione, Victor Serge ci mostra che «non nasciamo umani, ma che lo diventiamo – semmai – solo lavorando senza sosta su noi stessi e, spesso, contro noi stessi: nulla è mai scontato o definitivo. Non si dice forse “far prova di umanità”? Il che significa: decisione, volontà, realizzazione. Serge, Brecht, Niemöller: o il rifiuto del fatalismo, della rassegnazione e dell’indifferenza».
