L'imputato

In difesa di ciò che c'è di bello nel brutto del mondo

G.K. Chesterton

Collana Chestertoniana

  • Pubblicazione: 29 agosto 2025
  • Pagine: 144
  • Formato: 14x21 cm
  • ISBN: 9791255842569
  • Traduzione: Federica Giardini
  • Prefazione: Paolo Gulisano
VERSIONE CARTACEA
  • prezzo: € 16,50
    - Sconto 5%: € 15,68
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Il libro

Pubblicata per la prima volta nel 1901, questa raccolta di saggi inaugura la carriera di Chesterton quale «principe del paradosso». Questi sedici articoli sono altrettante arringhe appassionate in difesa di ciò che di bello offre il brutto del mondo, in aperto conflitto con la mentalità di allora – e anche di oggi – ma, soprattutto, in contrasto con quella memoria monotona «che impedisce di vedere le cose nel loro splendore». Gli argomenti trattati sono i più vari; su tutto, però, campeggia il desiderio di celebrare la poesia della vita nella sua immensa varietà. Chesterton fruga nei cumuli di polvere della storia e in ciascuno trova un tesoro: non si rassegna a liquidare come prosaico o banale ciò che il mondo considera tale, ma scava nell’immaginazione per andare oltre i luoghi comuni, convinto che essa non serva «a rendere consolidate le cose strane, quanto piuttosto a rendere strane le cose consolidate», trasformando i fatti in meraviglie.
Fedele a quella che sarà la missione di tutta la sua vita, egli ci restituisce il ritratto di un pianeta fatto di miracoli, dove possiamo finalmente riaffermare il nostro «amore naturale per la grandezza, per la vitalità, per la varietà, per l’energia, per la bruttezza».

«Ho scoperto che per l’umanità buttare l’oro nei canali di scolo e i diamanti nel mare non è qualcosa di saltuario, bensì un’attività in cui è eternamente e sistematicamente impegnata. Ho scoperto che ogni uomo è pronto a dire che le foglie verdi di un albero sono un po’ meno verdi di quanto non siano, e che la neve di Natale è un po’ meno bianca di quanto non sia; pertanto, ho pensato che il compito principale dell’uomo, per quanto umile, sia difendere queste e altre cose. Mi sono convinto che un difensore sia necessario soprattutto quando il mondo è disprezzato dalle sue creature, che un avvocato difensore non sarebbe stato fuori luogo quel giorno terribile in cui il sole si oscurò sul Calvario e l’Uomo fu rinnegato dagli uomini» (G.K. Chesterton)

Contenuti extra

Nella stessa collana

L'uomo che fu Giovedì G.K. Chesterton

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