Il soldato nudo

Gian Piero Bona

Collana Senza frontiere

  • Pubblicazione: 28 aprile 2016
  • Pagine: 208
  • Formato: 14x21
  • ISBN: 9788867084760
  • prezzo: € 16,00
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Il libro

Chiamato alle armi appena laureato, Filippo rifiuta la possibilità di diventare ufficiale e decide di prestare servizio come soldato semplice. Nell'Italia dei primi anni '60 - in pieno boom economico, ma ancora oppressa da un clima di pesante conformismo sia sul piano politico che culturale e dei costumi - si tratta di un gesto di ribellione tanto singolare quanto emblematico, soprattutto perché messo in atto all'interno dell'istituzione più chiusa e conservatrice: l'esercito. Filippo si immerge così in un mondo crudo e vero come quello della naia e delle caserme, da sempre luogo di "formazione" delle nuove generazioni, e la frattura che si crea nel suo animo si ricompone solo con una lenta e costante presa di coscienza di nuove verità morali e umane.

Con un realismo che non scende a compromessi con la volgarità e la violenza, ma non rinuncia a una cruda descrizione dei fatti, il libro di Gian Piero Bona, a distanza di oltre mezzo secolo dalla prima uscita - nel 1961 Giovanni Comisso lo presentò entusiasta al Premio Strega -, mantiene una grande freschezza e un'intatta forza di suggestione, proponendosi al lettore di oggi come l'originale romanzo di formazione di un ragazzo capace di mettersi a nudo senza pudori.

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«Avevo scritto il mio libro dopo la mia leva militare, e avevo conosciuto Giovanni Comisso a Venezia, col quale un giorno si andò a fare i bagni a Chioggia. Fu l'incontro in mare con alcuni soldati che sguazzavano nudi. Qui l'idea di spogliare il mio protagonista era subito nata. Parlai timidamente del mio libro mentre si nuotava, e lui volle leggerlo. Se ne innamorò all'istante. Egli diventò così il mio primo mentore inaspettato, e insieme all'amico Mario Soldati mi presentò al Premio Strega.
Era il 1961. A loro, per primi, fu chiaro il mio attacco antesignano in letteratura all'ipocrisia sessuale dell'Italia in divisa e no, e alla viltà di coloro che nascondono per nascondersi.
E soprattutto mi soddisfa oggi la mia intuizione giovanile sulla falsa onorabilità e il buio culturale, religioso e politico dell'Italia».
– Gian Piero Bona

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